PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO LAZIO E MOLISE

LOCATION

Bisegna, Abruzzo

LAVORATO CON

National Park

GIORNI

7

TIPOLOGIA

Multimedia production

TRASPORTI

Car, on foot

ATTREZZATURA

Camera and drone

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è famoso in Italia e un po ‘in tutto il mondo come modello per la conservazione della natura e la protezione dell’ambiente.

Bisegna (AQ)

  • Abitanti: 395
  • Altitudine: 1.210 metri slm

Centri del Parco: Centro Servizi del Parco

Escursioni e passeggiate:

  • V1 Bisegna (cimitero) – Macchia di Rose – Terraegna
    km 10,700 – E – (4h 00)
  • W4 Bisegna (cimitero) – Fonte Cerasa
    km 1,260 – E – (0h 30)
  • A1 Bisegna Fonte d’Appia – Rif.Prato Rosso – Pescasseroli
    km 19,510 – E – (5h 30)
  • W2 Valle di Fonte d’Appia – La Carrozza
    km 3,300 – E – (1h 10)
  • W3 Valle di Terraegna – Villalago
    km 7,730 – EE – (4h 00)

Monumenti:
Centro medievale con torre di forma pentagonale (XIII-XIV secolo) e antico campanile; stemmi araldici appartenenti ai conti di Celano, i Piccolomini.
A tre chilometri da Bisegna sorge la frazione di San Sebastiano, con antiche case intorno all’omonima chiesa.

Curiosità:
Pianoro del Templo, che conserva antiche leggende.

Usi e costumi:
La mattina del 24 giugno alla fonte In località San Giovanni, i fedeli si bagnano con l’acqua ritenuta miracolosa per curare le malattie della pelle e anche per compiere il rito originale del “comparatico“. I “compari” si bagnano le mani, se le stringono e “si fanno a compare” esclamando 3 volte “compare”.

Il territorio del Parco è diviso in 4 diverse zone:

  • Zona A – Riserva integrale:
    In questa zona l’accesso è consentito solo con un permesso, principalmente a fini di ricerca scientifica.
  • Zona B – Riserva generale:
    Questa zona è costituita principalmente da boschi, principalmente faggi e prati. In questa zona il parco consente la continuazione delle attività tradizionali, come la raccolta di legna, la raccolta di tartufi e altri funghi selvatici.
  • Zona C – Paesaggio protetto:
    Questa zona è formata principalmente da terreni agricoli lungo la piana area alluvionale delle valli ed è ancora gestita in modo tradizionale.
    Zona D – Zona di sviluppo:
    Questa è l’area in cui si trovano i villaggi.

Il parco, oltre ad essere il parco nazionale più antico d’Italia, è anche il più ricco di biodiversità.
Qui vive una delle specie più rare al mondo, l’orso bruno marsicano, che può pesare più di 200 kg. La popolazione di questa specie, con un comportamento molto solitario e tranquillo, non raggiunge i 100 individui.
Si nutrono di ciò che la natura offre: frutta, bacche, erba, insetti, miele, piante, radici e altri animali.
Nel Parco vivono anche l’endemico camoscio appenninico, il lupo appenninico, il cervo rosso, il capriolo, il cinghiale, l’aquila reale e il picchio dorso bianco, insieme a molte altre specie, che compongono un’eccezionale biodiversità.