LA RACCOLTA ITINERANTE
di Mohamed Oussama Houij
Questa storia ci piace raccontarla con particolare interesse, perché è dotata di alcuni ingredienti speciali, che a noi stanno a cuore.
C’è del trekking, c’è uno zaino sulle spalle, c’è un impegno civile importante, c’è natura, c’è il coraggio di voler cambiare le cose e c’è la forza della condivisione. Ma – soprattutto – c’è Mohamed Oussama Houij, un ragazzo tunisino di 27 anni pieno di energie e di spirito, che nell’estate del 2018 ha scelto di percorrere trecento chilometri di costa nel suo paese per ripulire le spiagge dai rifiuti.
Uno scenario che il giovane deve aver ritenuto insostenibile, spingendolo a scendere in campo direttamente e a lanciare un segnale forte. Prima di partire ha attivato una pagina Facebook, con la quale ha deciso di rendere la sua impresa un’esperienza di comunità, perché di questo si è trattato. In poco tempo migliaia di persone hanno iniziato a seguire l’andamento del suo lungo itinerario a piedi, mostrandogli supporto morale o accompagnandolo per un tratto. Ecco il link alla pagina in questione
[ https://www.facebook.com/300kilometres ].
In due mesi ad alta intensità, il backpacker si è spostato da Mahdia alla spiaggia di Soliman (a circa quaranta km dalla capitale Tunisi).
Numerose le tappe compiute sul tragitto, per unire la parte di cammino con la sua missione ecologica.
Il problema della plastica sui litorali marini della Tunisia rimane serio e concreto. Ma il paese, affacciato sul Mediterraneo, deve affrontare anche altre difficoltà importanti per il mantenimento delle sue coste. Una delle questioni più urgenti riguarda l’inquinamento industriale, per esempio. Secondo quanto dichiarato nel 2018 all’interno di un report dell’Unione Europea, presso la città di Gabès vengono sversati annualmente cinque milioni di tonnellate di fosfogesso, un materiale utilizzato come fertilizzante che può risultare pericoloso per l’ambiente e per la salute. [1]
La popolazione negli ultimi tempi mostrato di voler provare a risollevare una situazione per larghi strati ingestibile, mostrando una sensibilità crescente per le tematiche ambientali. Il lavoro da fare tuttavia è oggi immenso, anni e anni di negligenze e di sversamenti di spazzatura senza regole hanno portato a un contesto drammatico.